Sono giorni intensi di grandi e piccoli lavoretti che avevo rimandato da troppo tempo.
Sono giorni in cui sto facendo pulizia e ordine come fosse primavera, complice questo tempo che qui da noi assomiglia proprio alla stagione del risveglio!
Gli alberi sono spogli ma la mimosa in alcuni punti è già fiorita!
Le finestre aperte non danno fastidio, anzi, fanno entrare un pò di sole e un'aria frizzantina che fa piacere!
Sembra quasi strano che la casetta sia addobbata per Natale, ma il calendario dice che è Natale, siamo in inverno e sono a casa in ferie!!!
Quindi ecco alcuni angoli della casetta natalizia:
Quest'anno ci siamo dedicati particolarmente al Presepe...
Luci e lucette per casa...
Pentole al fuoco...
Ancora lucine colorate..
Già che ci sono, conoscendomi, vi auguro Buon Anno!!!
A presto!
Daniela
mercoledì 30 dicembre 2015
lunedì 28 dicembre 2015
Natale 2015
Anche quest'anno Natale è arrivato e già passato!
Non vi ho nemmeno fatto gli auguri...spero che li accettiate anche in ritardo!
Come lo avete trascorso?
Noi abbiamo organizzato sia il giorno di Natale che il giorno successivo qui da noi con i nostri genitori...
Grandi tombolate pomeridiane e serenità dei nostri canuti genitori, siamo contenti di vedereli come bimbi entusiasti!
Purtroppo mio padre non c'è più e non ha potuto godere di questi momenti...rimediamo coccolando di più gli altri tre!
Non vi ho nemmeno fatto gli auguri...spero che li accettiate anche in ritardo!
Come lo avete trascorso?
Noi abbiamo organizzato sia il giorno di Natale che il giorno successivo qui da noi con i nostri genitori...
Grandi tombolate pomeridiane e serenità dei nostri canuti genitori, siamo contenti di vedereli come bimbi entusiasti!
Purtroppo mio padre non c'è più e non ha potuto godere di questi momenti...rimediamo coccolando di più gli altri tre!
giovedì 3 settembre 2015
Voglia di rosso un pò country...ma sempre chic!
E' arrivato settembre e con esso la voglia di cambiare qualcosa in casa, alla eterna ricerca dell'accostamento desiderato, dell'effetto voluto, del cambiare con poco.
Mi è ripresa la voglia del rosso e del country!
Credo di avervi già detto che il rosso non è uno dei miei colori preferiti e nemmeno dell'ometto di casa, ma abbiamo bellissime piastrelle rosso corallo in cucina che non ci sentiamo di cambiare e, così, ogni tanto, torna la voglia di aggiungere particolari rossi per cambiare un pò l'atmosfera.
Ho trovato deliziosa questa "credenzina" che il mio amore, ora che si diletta con il legno, potrebbe facilmente riprodurre (velato invito!).
Come vedete la base di appoggio è piuttosto moderna, ma con un barattolo con il tappo rosso, belle tazze in mostra e qualche quadretto simpatico si ottiene una atmosfera che già ci porta a caldi the pomeridiani o a gustose cioccolate fumanti.
Questa cucina poi...è semplicemente deliziosa!
Mi piace talmente questa immagine che ogni tanto la metto come sfondo da qualche parte!
(es. Facebook)
E guardate di nuovo la "credenzina" nell'angolo a sinistra...questa volta raccoglie i barattoli della cucina...un bel modo di avere tutto a portata di mano...con gusto!
Il tappeto è un elemento decorativo essenziale...ne avevo uno uguale ma verde nella mia casetta campagnola (per un periodo ho vissuto in campagna, vera campagna!) e l'effetto era bello davvero!
Riempie senza esagerazione...
Avrò mai il "coraggio" di mettere dei bei cuscini rossi senza pensare di esagerare? Non lo so, però la soluzione di mescolarli con quelli a fiori mi piace molto!
Belli i cuori country! Uno qui e uno là...stanno così bene!
Infine, per chi è meno indecisa e titubante di me, ho scelto questa foto...una cucina piena di accostamenti decisamente originali e particolari!
A presto, e grazie per leggermi, nonostante la mia incostanza nel pubblicare!
Daniela
Mi è ripresa la voglia del rosso e del country!
Credo di avervi già detto che il rosso non è uno dei miei colori preferiti e nemmeno dell'ometto di casa, ma abbiamo bellissime piastrelle rosso corallo in cucina che non ci sentiamo di cambiare e, così, ogni tanto, torna la voglia di aggiungere particolari rossi per cambiare un pò l'atmosfera.
Ho trovato deliziosa questa "credenzina" che il mio amore, ora che si diletta con il legno, potrebbe facilmente riprodurre (velato invito!).
Come vedete la base di appoggio è piuttosto moderna, ma con un barattolo con il tappo rosso, belle tazze in mostra e qualche quadretto simpatico si ottiene una atmosfera che già ci porta a caldi the pomeridiani o a gustose cioccolate fumanti.
Questa cucina poi...è semplicemente deliziosa!
Mi piace talmente questa immagine che ogni tanto la metto come sfondo da qualche parte!
(es. Facebook)
E guardate di nuovo la "credenzina" nell'angolo a sinistra...questa volta raccoglie i barattoli della cucina...un bel modo di avere tutto a portata di mano...con gusto!
Il tappeto è un elemento decorativo essenziale...ne avevo uno uguale ma verde nella mia casetta campagnola (per un periodo ho vissuto in campagna, vera campagna!) e l'effetto era bello davvero!
Riempie senza esagerazione...
Avrò mai il "coraggio" di mettere dei bei cuscini rossi senza pensare di esagerare? Non lo so, però la soluzione di mescolarli con quelli a fiori mi piace molto!
Belli i cuori country! Uno qui e uno là...stanno così bene!
Infine, per chi è meno indecisa e titubante di me, ho scelto questa foto...una cucina piena di accostamenti decisamente originali e particolari!
A presto, e grazie per leggermi, nonostante la mia incostanza nel pubblicare!
Daniela
domenica 5 aprile 2015
giovedì 19 febbraio 2015
Non tutto ciò che è bianco è shabby...
Ciao a tutte!
Sono a casa con l'influenza, un bel frutto di stagione, e uso il tempo per sfogliare le mie riviste preferite e per fare piccoli o grandi progetti...insomma per sognare!
Mi rendo conto leggendo o guardando i siti di arredamento che cavalcando l'onda del momento si tende a far passare un po' tutto ciò che è bianco per shabby.
Sia chiaro, non è un giudizio snob, non proprio da me che utilizzo tutto quello che posso per cercare di migliorare la nostra casetta, tra l'altro senza l'appoggio di Luca, che se potesse arrederebbe tutto in plastica e tutto a cubi...lavabile con la gomma dell'acqua del giardino (che non abbiamo)!!!
E io non sono tanto abile con le manine se si tratta di pitture e pennelli...per cui non critico chi fa come me, ovvero come può, ma sono consapevole che la mia casa ha ben poco di shabby!
Shabby chic tradotto letteralmente sarebbe elegante trasandato e lo spirito shabby imporrebbe di recuperare in cantine, soffitte, discariche, case di vecchie zie, mobili e attrezzi e di shabbarli, ovvero di dargli quella bella patina bianca, grigia o in colori tenui che lascia trasparire la vita del mobile, il suo vissuto ma allo stesso tempo "uniforma" e rende più omogenei pezzi diversissimi tra loro per poterli accostare.
Ho un'amica che è un vero genio in questa arte e quando ha traslocato ha arredato così tutta la casa.
Lei cerca, trova, a volte casualmente, cose "vecchie" e come una fata armata di carta vetro, pennelli, pomelletti, cera e sopratttutto tanta manualità e fantasia riesce a dargli la giusta aria sciupata, mai troppo, e a trasformarli da non poterci credere!
Ora, ammettiamo anche che non tutte siamo capaci di trovare il pezzo giusto in una discarica o in un mercatino, e di renderlo non solo bello ma di accettare mentalmente che quel pezzo che "chissà di chi è" entri in casa nostra! Ed ecco in aiuto le case delle zie! Piene di piccoli mobiletti adattissimi allo scopo senza remore per le "schizzinose" come me!
Cosa serve ancora? Beh! Lo spazio! Un uomo che condivide con te questo gusto!...Ad esempio!
Io potrei avere una bellissima credenza tenuta come nuova che era di una mia zia. Non è un pezzo di pregio perchè è solo anni '70 ma è legno vero e sono sicura che la mia amica mi saprebbe aiutare nella sua trasformazione...Tempo in cui Luca ha preso in considerazione la cosa? Mezzo secondo!
Quindi, shabby sì, ma scendendo a patti con la realtà delle proprie capacità, della propria manualità, dei propri metri quadri e...del proprio ometto!
Per questo ho cominciato piano piano e sto proseguendo mescolando gli stili che amo di più...shabby, provenzale..un tocco di country...in ogni caso mi piace lavorarci, studiare, pensarci la sera prima di dormire...sognare!
“Il comfort, la bellezza dell’imperfezione, il fascino degli oggetti rovinati dal tempo e il piacere del vivere semplice e pratico: questi sono i fondamenti di ciò che oggi conosciamo come lo stile Shabby Chic.” Così Rachel Aswell, l’inventrice del termine Shabby Chic, scriveva nell’introduzione al suo libro “Shabby Chic” nel 1996.
Penso che la cara Rachel si darà pace se la mia casa non è veramente shabby, l'importante è anche divertirsi! Ma se si vogliono chiamare le cose con il loro nome, soprattutto se chi lo fa dovrebbe saperlo, beh!, allora, non tutto ciò che è bianco è shabby!
E ora, rifacciamoci un pò gli occhi!!!
A presto!
Dani
Sono a casa con l'influenza, un bel frutto di stagione, e uso il tempo per sfogliare le mie riviste preferite e per fare piccoli o grandi progetti...insomma per sognare!
Mi rendo conto leggendo o guardando i siti di arredamento che cavalcando l'onda del momento si tende a far passare un po' tutto ciò che è bianco per shabby.
Sia chiaro, non è un giudizio snob, non proprio da me che utilizzo tutto quello che posso per cercare di migliorare la nostra casetta, tra l'altro senza l'appoggio di Luca, che se potesse arrederebbe tutto in plastica e tutto a cubi...lavabile con la gomma dell'acqua del giardino (che non abbiamo)!!!
E io non sono tanto abile con le manine se si tratta di pitture e pennelli...per cui non critico chi fa come me, ovvero come può, ma sono consapevole che la mia casa ha ben poco di shabby!
Shabby chic tradotto letteralmente sarebbe elegante trasandato e lo spirito shabby imporrebbe di recuperare in cantine, soffitte, discariche, case di vecchie zie, mobili e attrezzi e di shabbarli, ovvero di dargli quella bella patina bianca, grigia o in colori tenui che lascia trasparire la vita del mobile, il suo vissuto ma allo stesso tempo "uniforma" e rende più omogenei pezzi diversissimi tra loro per poterli accostare.
Ho un'amica che è un vero genio in questa arte e quando ha traslocato ha arredato così tutta la casa.
Lei cerca, trova, a volte casualmente, cose "vecchie" e come una fata armata di carta vetro, pennelli, pomelletti, cera e sopratttutto tanta manualità e fantasia riesce a dargli la giusta aria sciupata, mai troppo, e a trasformarli da non poterci credere!
Ora, ammettiamo anche che non tutte siamo capaci di trovare il pezzo giusto in una discarica o in un mercatino, e di renderlo non solo bello ma di accettare mentalmente che quel pezzo che "chissà di chi è" entri in casa nostra! Ed ecco in aiuto le case delle zie! Piene di piccoli mobiletti adattissimi allo scopo senza remore per le "schizzinose" come me!
Cosa serve ancora? Beh! Lo spazio! Un uomo che condivide con te questo gusto!...Ad esempio!
Io potrei avere una bellissima credenza tenuta come nuova che era di una mia zia. Non è un pezzo di pregio perchè è solo anni '70 ma è legno vero e sono sicura che la mia amica mi saprebbe aiutare nella sua trasformazione...Tempo in cui Luca ha preso in considerazione la cosa? Mezzo secondo!
Quindi, shabby sì, ma scendendo a patti con la realtà delle proprie capacità, della propria manualità, dei propri metri quadri e...del proprio ometto!
Per questo ho cominciato piano piano e sto proseguendo mescolando gli stili che amo di più...shabby, provenzale..un tocco di country...in ogni caso mi piace lavorarci, studiare, pensarci la sera prima di dormire...sognare!
“Il comfort, la bellezza dell’imperfezione, il fascino degli oggetti rovinati dal tempo e il piacere del vivere semplice e pratico: questi sono i fondamenti di ciò che oggi conosciamo come lo stile Shabby Chic.” Così Rachel Aswell, l’inventrice del termine Shabby Chic, scriveva nell’introduzione al suo libro “Shabby Chic” nel 1996.
Penso che la cara Rachel si darà pace se la mia casa non è veramente shabby, l'importante è anche divertirsi! Ma se si vogliono chiamare le cose con il loro nome, soprattutto se chi lo fa dovrebbe saperlo, beh!, allora, non tutto ciò che è bianco è shabby!
E ora, rifacciamoci un pò gli occhi!!!
A presto!
Dani
domenica 18 gennaio 2015
Il mio bagno e il suo cambiamento...lavanderia e shabby!
Ciao a tutte!
Vi ricordate il mio post nel quale vi raccontavo dei miei dubbi sulle modifiche da fare nel mio bagno?
http://inmansardadanoi.blogspot.it/2014/11/bagno-o-lavanderia-un-po-shabby-un-po.html
Avrei voluto dargli l'impronta pratica e romantica delle lavanderie shabby di cui avevo postato le foto trovate sul web, ma avrei anche voluto un bagno raffinato e pieno di pizzi!
Ho cercato di fare una cosa che accontentasse entrambi i miei desideri, agevolata dal fatto che dei due bagni questo è quello che usiamo meno, anzi direi che Luca non lo usa mai.
Lui è uno da doccia, uno pratico, veloce, si inciamperebbe nei pizzi che io spargerei per casa!
Quindi ho posizionato una bella cesta di vimini foderata di cotone (Ikea) sopra la lavatrice, per riporvi i panni da stirare. Mi piace coprire i panni in attesa di stirarli con un canovaccio. Lo faccio da sempre, non so nemmeno bene il perché, ma so che mi piace la montagnola che spunta dal bordo della cesta.
A lato della lavatrice, davanti al calorifero, ho messo la cesta per la biancheria sporca. E' una cesta in vimini laccato bianco con una bella fodera con una stampa con i colori della bandiera inglese (Grancasa).
A sinistra, dietro la vasca da bagno (nella foto non si vedono), ho messo i detersivi che mi servono.
Sopra la vasca da bagno avevamo già questo stendibiancheria estensibile.
Ho trovato questo simpatico secchiello con decorazione vintage per le mollette ed ho lasciato appesa qualche gruccia di metallo che uso per stendere le camicie.
Sopra al water c'è una comoda mensola bianca. Ho messo un asciugamano ospite ricamato a mano del corredo di mia mamma e uno specchio, qualche ciotola ed un'acqua di colonia molto classica.
Tra il lavandino e lo specchio ci sono i due bicchieri per gli spazzolini e i dentifrici, ma non li usiamo perché il bagno principale per la toilette è l'altro, per cui vi ho messo delle ortensie artificiali bianche.
Sul lavabo a sinistra c'è un portasapone a foggia di vasca da bagno con il sapone da bucato e a destra un dispenser dal design un po' retrò.
Ho appoggiato sul lavabo l'asciugamano viso della stessa parure di quello usato per la mensola.
A lato dello specchio una étagère shabby (in attesa di qualcosa che la occupi) e sopra una targhetta a forma di barchetta con la scritta "toilette".
Che ve ne pare?
A presto!
Daniela
Vi ricordate il mio post nel quale vi raccontavo dei miei dubbi sulle modifiche da fare nel mio bagno?
http://inmansardadanoi.blogspot.it/2014/11/bagno-o-lavanderia-un-po-shabby-un-po.html
Avrei voluto dargli l'impronta pratica e romantica delle lavanderie shabby di cui avevo postato le foto trovate sul web, ma avrei anche voluto un bagno raffinato e pieno di pizzi!
Ho cercato di fare una cosa che accontentasse entrambi i miei desideri, agevolata dal fatto che dei due bagni questo è quello che usiamo meno, anzi direi che Luca non lo usa mai.
Lui è uno da doccia, uno pratico, veloce, si inciamperebbe nei pizzi che io spargerei per casa!
Quindi ho posizionato una bella cesta di vimini foderata di cotone (Ikea) sopra la lavatrice, per riporvi i panni da stirare. Mi piace coprire i panni in attesa di stirarli con un canovaccio. Lo faccio da sempre, non so nemmeno bene il perché, ma so che mi piace la montagnola che spunta dal bordo della cesta.
A lato della lavatrice, davanti al calorifero, ho messo la cesta per la biancheria sporca. E' una cesta in vimini laccato bianco con una bella fodera con una stampa con i colori della bandiera inglese (Grancasa).
A sinistra, dietro la vasca da bagno (nella foto non si vedono), ho messo i detersivi che mi servono.
Sopra la vasca da bagno avevamo già questo stendibiancheria estensibile.
Ho trovato questo simpatico secchiello con decorazione vintage per le mollette ed ho lasciato appesa qualche gruccia di metallo che uso per stendere le camicie.
Sopra al water c'è una comoda mensola bianca. Ho messo un asciugamano ospite ricamato a mano del corredo di mia mamma e uno specchio, qualche ciotola ed un'acqua di colonia molto classica.
Tra il lavandino e lo specchio ci sono i due bicchieri per gli spazzolini e i dentifrici, ma non li usiamo perché il bagno principale per la toilette è l'altro, per cui vi ho messo delle ortensie artificiali bianche.
Sul lavabo a sinistra c'è un portasapone a foggia di vasca da bagno con il sapone da bucato e a destra un dispenser dal design un po' retrò.
Ho appoggiato sul lavabo l'asciugamano viso della stessa parure di quello usato per la mensola.
A lato dello specchio una étagère shabby (in attesa di qualcosa che la occupi) e sopra una targhetta a forma di barchetta con la scritta "toilette".
Che ve ne pare?
A presto!
Daniela
giovedì 1 gennaio 2015
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